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Una torta di mele , una spinta vitale

  • Immagine del redattore: Tiziana Chef
    Tiziana Chef
  • 5 lug 2021
  • Tempo di lettura: 4 min


Torta di mele , una spinta vitale


Ho sempre pensato che la vita , quella vera , è dentro ogni cosa , anche la più piccola .

In questo ultimo anno e mezzo , siamo stati tutti colpiti e travolti dalla

pandemia.

Per chi viveva come me una situazione non facile , per certi versi si è trovata meno in difficoltà , poiché mi ero misurata in precedenza con certe situazioni e anche perché sono stata molto fortunata che la malattia non avesse colpito le persone a me care .

Probabilmente la cosa più difficile è stata , la brusca interruzione della mia attivita’ lavorativa , non solo ovviamente per ragioni economiche, ma anche perché mi ha sottratto la parte più bella del mio lavoro : il contatto umano e quel senso di meravigliosa soddisfazione dopo la fatica, e la creatività.

Ho sempre continuato a sperimentare a casa per mantenere viva la

mia curiosità nell’attesa di poter ricominciare .

Quando la sofferenza e la necessità di risolvere tanti problemi che spesso sono molto più grandi di noi ci tengono bloccati e impotenti , sono le mani che ci aiutano a districare la matassa a rendere tutto più chiaro e soprattutto ci rendono più forti e lucidi per riprendere la lotta passata la tempesta.

A fine ottobre del 2020 mi chiamò Elena di Hope Onlus , chiedendomi se potevo fare delle torte da donare ai reparti di Terapia Intensiva Covid , il tutto faceva parte di una bellissima iniziativa chiamata Operazione Poldo .

Così da 3 torte , sono arrivata a farne con Hope circa 350 più le moporziini e tante altre cose .

Se moltiplichiamo il

lavoro da me svolto per il numero totale dei volontari , si arriva ad un numero grandissimo di pasti consegnati fino a giugno 2021.

Le mani usate in tutti questi mesi mi hanno aiutato a stare lontana da certi problemi che comunque non avrei potuto risolvere da sola , e mi hanno

preparata e fortificata per un nuovo inizio , un altro inizio perché un inizio c’è sempre .

La torta di mele che ho continuato a preparare in tutti questi mesi , insieme a molte altre ricette, la

cura che non ho mai abbandonato nel presentare le preparazioni , non avere mai comunque ceduto un momento , anche nei momenti di profonda stanchezza ; quella torta che serviva a nutrire gli altri ad alleviare in qualche modo la loro fatica ha finito per essere il

mio nutrimento , e mi ha indicato la direzione , quella giusta in una nuova strada che ancora oggi non so dove mi porterà .

In fondo ho pensato ai mesi di Lockdown , in cui siamo stati a casa , soprattutto nella prima parte dell’emergenza , come ad un viaggio , intrapreso anche grazie al lavoro svolto per le Terapie Intensive , un viaggio di scoperta , di me stessa e degli altri .

Ho imparato nuovamente a guardare gli altri e le cose con occhi diversi , mi sono adattata a questa nuovo cammino , mi sono adattata allo sguardo dell’altro ancora una volta e mi sono persa in questo nuovo universo , pieno di me, degli altri e del profumo di una torta di mele .

A furia di cercare la felicità , a furia di cercare di risolvere le “complicazioni “ della mia vita, ho raccolto moltissimo e l’ho metabolizzato , e sto imparando oggi, a cercare di non dimenticare tutto quello che ho perso o mi è stato portato via , non lo voglio buttare indietro e farlo scivolare via , ma non voglio nemmeno vivere nel

passato , voglio solo che tutto questo diventi fonte di energia per i momenti più difficili e non fonte di rabbia e rimpianto .

I mesi in cui parte delle giornate erano dedicate a fare e a donare cose semplici come una torta , sono state parte di un viaggio , i cui paesaggi e gli incontri , hanno per certi versi cambiato ancora una volta la visione del tutto .

Così una torta di mele può essere la spinta vitale , che ti aiuta a intraprendere un cammino nuovo anche tortuoso , ma mai solitario e sempre condiviso .

Penso a quel meraviglioso personaggio del film Le ricette della Signora Toku .

Quale migliore spinta vitale del fare la preziosa marmellata , e la cura per ogni singolo fagiolo rosso come fosse una persona .

La vita è in ogni cosa , e possiamo solo essere grati di farne parte .


Torta di mele per Hope Onlus


Ingredienti per uno stampo da 20/22


6 mele golden

2 uova

110 g di burro

100 g di zucchero grezzo

140 g di farina

Latte qb

La buccia di due limoni Bio Grattiggiati

Zucchero a velo

Carta forno


Preparazione


Tagliare 3 mele a fettine sottili , le altre 3 sempre a fette sottili se avete piacere tenere la buccia

Mettetele separatamente a bagno con il succo del

Limone che avete grattugiato.

Montate bene zucchero e burro ( deve essere a temperatura ambiente) fino a che diventa una spuma .

Aggiungete le uova non fredde , poi la farina setacciata , poco latte tiepido , la buccia del

Limone , il lievito e le mele a fettine sottili.

Imburrate lo stampo o usare la carta forno e mettete a cuocere a forno preriscaldato a 180 ventilato.

Quando la torta avrà un colore appena dorato e sarà soda sopra ( dopo circa trenta minuti ) tirartela fuori e velocemente disponete le altre mele a fettine componendo una rosa, spolverizzate con poco zucchero grezzo ed infornate .

Cuocere per altri 15 minuti .

Una volta fredda cospargete di zucchero a velo .











 
 
 

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Tiziana Pugliese 

Titti Chef 

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